La città di Firenze omaggia il genio del grande registra Franco Zeffirelli, realizzando il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo a lui intitolato. Una “scuola-museo” inaugurata lo scorso luglio proprio dalle sessanta “Voices of Haiti”, insieme ad Andrea Bocelli – che con il celeberrimo Maestro fiorentino ha in più occasioni collaborato – ed al compositore premio Oscar Nicola Piovani. E sarà condivisa dai grandi amici del Maestro Zeffirelli che arriveranno da ogni parte del mondo. Nomi come Elton John, Richard Gere, Cher, Placido Domingo, Alice ed Ellen Kessler, Robert Powell, Sting, Al Pacino: coloro cioè che hanno avuto la fortuna di lavorare e stare vicino al Maestro e che mai più lo hanno lasciato
Il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli, promosso dallo stesso Maestro, raccoglie e mette a disposizione della sua città e del mondo l’intero patrimonio artistico e culturale di una carriera lunga quasi settant’anni.
Quasi quattromila metri quadrati distribuiti su due piani si sono trasformate in museo; dieci sale collegate per concerti, laboratori d’arte. E anche centro di studi con oltre 10mila volumi della biblioteca di uno dei registi più amati al mondo che rimarranno qui, in Piazza San Firenze di fronte al Bernini Palace, assieme ai suoi bozzetti che hanno illustrato il melodramma italiano, come immenso atto d’amore.
A Firenze sarà donato anche tutto il suo archivio personale, comprese le foto con le sue amiche Maria Callas, Barbra Streisand, Ingrid Bergman. E con una generosità che solo chi sa creare può raggiungere, tutto questo diventerà materia di stages, e sarà disposizione di studiosi e del pubblico. Un arricchimento pensato anche per i giovani: che per lui arriveranno a Firenze da tutto il mondo rendendola davvero più grande.