A Firenze l’arte è sempre stata protagonista: questo vale anche per la “settima arte”, ovvero il cinema. Il legame tra la città e la cinepresa è piuttosto stretto: qui è nato Franco Zeffirelli che ha girato “Un thè con Mussolini” utilizzando, tra le location, Piazza della Signoria e la Galleria degli Uffizi. Il suo museo, gestito dalla Fondazione Zeffirelli, è in piazza San Firenze, a un passo dal Bernini Palace. In una Firenze in bianco e nero Roberto Rossellini ha ambientato un episodio di “Paisà”, mentre in tempi più recenti la città ha ispirato i registi Jane Champion in “Ritratto di Signora” e James Ivory in “Camera con vista”.

 

Il Bernini Palace è da sempre la casa delle celebrities che passano per Firenze, e nella lunga lista di ospiti illustri spiccano anche altri registi, come Bernardo Bertolucci, Ferzan Ozpetek, Takeshi Kitano, Dario Argento, e inoltre anche Bong Joon-ho il regista coreano di “Parasite”, vincitore del Premio Oscar e della Palma d’Oro a Cannes. 

1989: nelle sale di Firenze e di tutta Italia arriva Nuovo Cinema Paradiso. Il regista, Giuseppe Tornatore, a Firenze per la promozione del suo film, sceglie di alloggiare al Bernini Palace, il 5 stelle cittadino, simbolo dell’hotellerie fiorentina. All’epoca l’attuale direttore David Foschi lavora già in hotel, ma nel ruolo di portiere di notte: in questa veste, si ricorda oggi, ha incontrato Tornatore. Il clamore suscitato dalla sua presenza in città lo incuriosisce. Per il pubblico il regista non è più un illustre sconosciuto, ma incarna il volto nuovo del cinema italiano. Partito in sordina – all’inizio non raccoglie il successo che merita – il suo film ha lentamente conquistato le platee. All’improvviso è sulla bocca di tutti. E così il futuro Direttore del Bernini, felice del fatto che Tornatore abbia scelto il “suo” Hotel Bernini, a sua volta decide di dare fiducia alla pellicola, e va a vederla. Ne è ammaliato, anche grazie alle musiche di Morricone. Foschi non è sorpreso quando legge sui giornali della definitiva consacrazione di Nuovo Cinema Paradiso: il film conquista il Gran Premio speciale della giuria a Cannes, il Golden Globe della stampa estera a Los Angeles e, soprattutto, l'Oscar come miglior film straniero.

Nuovo Cinema Paradiso è un’appassionata dichiarazione d’amore al cinema, raccontata attraverso gli occhi di un bambino che cresce nel dopoguerra, alter ego dello stesso regista. Nato a Bagheria, in provincia di Palermo, nel 1956, a soli 10 anni Giuseppe Tornatore era, come il piccolo protagonista di Nuovo Cinema Paradiso, l’aiuto proiezionista nel cinema del suo paese. Dopo aver esordito come autore di documentari sulla Sicilia entra in Rai e si dedica alla regia televisiva, per approdare al mondo del cinema. Vince un Nastro d’Argento con “Il camorrista”, ma è il successivo “Nuovo Cinema Paradiso” a lanciarlo come autore di fama mondiale. Dirige Marcello Mastroianni in “Stanno tutti bene” (1990), gira “Una pura formalità” (1994) con Gérard Depardieu e Roman Polanski, “L’uomo delle stelle” (1995), con Sergio Castellitto, il kolossal hollywoodiano, “La leggenda del pianista sull'oceano” (1998), interpretato da Tim Roth. Con “Malèna” (2000) lancia Monica Bellucci. Negli ultimi 20 anni si concede lunghe pause, realizzando comunque “La Sconosciuta” (2006), “Baaria” (2009), “La migliore offerta” (2013) e “La Corrispondenza” (2016).